> Scena 7

Adattamento del sito pubblicato nel 2001

ATTO PRIMO

Scena 1 - Il Sogno

Scena 2 - Il Re a consiglia

Scena 3 - Il bando

Scena 4 - La Musica Puntillistica

Scena 5 - Il Re, i due sarti ed il Musico

Scena 6 - La musica aleatoria

ATTO SECONDO

SCENA 8 - IL VESTITO DEL RE Ovvero LA MUSICA MINIMALISTA

Scena 9 - La festa

Scena 10 - Le segrete

IL RE NUDO

versione del 2001

Attacca il Divertimento IV, alla fine del quale si apre il sipario.

SCENA 7

IL COMPLOTTO

Attacca la musica del Complotto. Si vede un interno, nel quale i due Sarti ed il Musico sono seduti attorno ad un tavolo. Alle loro spalle una finestra. A battuta 28 si interrompe la musica.

GIOVANE SARTO: Deve essere degno del rispetto del sole!

VECCHIO SARTO: Almeno paragonabile alla luce del sole!

MUSICO: Impossibile da produrre... Ci vuole un'idea!

GIOVANE SARTO: Degno dell'amore della luna?

VECCHIO SARTO: È solo una burla! Che cosa avevo nella testa quando ho accettato? Lo dovevo immaginare. Quello spilorcio non ha allungato neanche un centesimo di beggio. E con che cosa lo confezioniamo il vestito? Con quale denaro compriamo le sete, i pizzi, le pietre preziose? Maledetto! Maledetto me e lui. (Rivolto al Musico) E tu non riesci ad anticipare nulla dei 18.000 merlinghi d'oro stanziati per la tua… "musica"?

MUSICO: Decisamente no! Allora… 3.000 sono andati per la grandiosa Eufonia V per arciliuto preparato, 1.000 per le pergamene, i calamai e tutto il materiale necessario a comporre. Altri 6.000 per la costruzione di sei liuti a settantaquattro corde. E poi…

GIOVANE SARTO: Liuti? Sei solito andare a pesca?

MUSICO: Pesca? (Valutando come possibile la cosa)

VECCHIO SARTO: Perdonalo… Nella sua terra i liuti sono barche. (Poi rivolto al giovane) Vuoi tacere per favore? Il liuto è uno strumento… uno strumento… (Guarda il Musico)

MUSICO: Musicale!

VECCHIO SARTO: Certo… musicale… che galleggia. Tornando ai merlinghi?

MUSICO: Contando che ho dovuto effettuare…

GIOVANE SARTO: Insomma non è rimasto nulla…

MUSICO (Sospirando): È così! Ma la musica che ho composto per lui è… è rimasta nella storia. È possente come l'urlo di un vulcano!

VECCHIO SARTO (Alzandosi e andando verso la finestra): Ho capito. Non abbiamo nulla. E i nobili commissionano e pretendono vestiti e musiche che parlino, che rappresentino, e chiudono gli occhi, in un senso, o nell'altro, quando alzano le mani e tutti in silenzio pendono dalle loro labbra in attesa di vuote parole, di vuote musiche! (A battuta 29 attacca la Satira I del pianoforte. Al termine della musica riprende a parlare). Che sciupio... Dovrebbero pascolare le pecore... E forse lo fanno!

GIOVANE SARTO: Che dici? Vedrai alla festa! Richiami di corni, scintillii, bagliori nelle sale e risa nella notte.

MUSICO: Si, ma bisogna proporgli qualcosa…

I tre tacciono. Improvvisamente il Vecchio Sarto si volta verso i compagni pieno di entusiasmo.

VECCHIO SARTO (Rimettendosi a sedere): Miei cari amici di ventura… Dobbiamo fare perno sulla proverbiale insicurezza del nostro Re, Luigi IX. Gli confezioneremo un abito senza eguali, composto da pizzi e pelli incantate. Le sete che lo comporranno verranno da un paese dove l'arte della sartoria ha raggiunto vette tali che occhio umano non coglie. Capite? Che occhio umano non vede (Guarda i due compagni uno per volta, parecchie volte). Capite? Che occhio umano… non vede!

GIOVANE SARTO: Ma se non vede…

Il Musico si illumina. Ha intuito il significato delle parole del vecchio.

MUSICO: Ma certo… un abito invisibile ai più. Che solo certi geni possono contemplare!

VECCHIO SARTO: Ogni giorno conciamo le pellicce rosse delle rosse volpi, campiamo sulle pelli di coloro che vivono all'ombra delle corone dei Re, dei loro squilli di tromba. Ma ricordatevi… di costoro si perderanno le tracce e non vedranno la luce eterna. Sempre alla ricerca di messaggi non generano altro che fasti da dimenticare. Fidatevi di me! Ed ora organizziamoci… non sentite? Fuori i lavori fervono. E guardate… l'alba, la rugiada...

MUSICO: E il Re... II te durerà di più?

Il sipario si chiude. Riprende la musica del Complotto da battuta 42.

La storia

Il progetto

Rappresentazioni

Personaggi

Il "gruppo"

 

 

 

 

 

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(C) Claudio Mauricio Crimi Trigona